Ordine Equestre del  Santo Sepolcro di Gerusalemme

 

LUOGOTENENZA PER L'ITALIA MERIDIONALE TIRRENICA


  Organizzazione generale OESSG La Spiritualità dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme

prima pagina  

 

 

LA SPIRITUALITA'

DELL'ORDINE EQUESTRE DEL

SANTO SEPOLCRO DI GERUSALEMME

 

 

Cavaliere del Santo Sepolcro di Gerusalemme  ( Knight  of the Holy Sepulchre of Jerusalem  )


 

La centralità della Resurrezione

 

Il nome stesso dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme indica il punto centrale della sua spiritualità - il Sepolcro del Signore - luogo dove viene celebrata in modo speciale la gloria della resurrezione. Le parole del Concilio Vaticano II sembrano scritte quasi appositamente per i membri dell'Ordine : " ogni laico deve essere davanti al mondo un testimone della resurrezione e della vita del Signore Gesù ed un segno del Dio vivo " (Lumen Gentium, Cap. IV, I Laici, 38).

Alla luce di queste parole i Cavalieri e le Dame dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro - della Resurrezione ! - dovranno trarre una speciale fierezza dalla loro appartenenza a questa santa Milizia.

 

 

Miles Christi

 

Nei giorni tumultuosi di secoli da molto tempo trascorsi, proclamarsi " Miles Christi " , cioè soldato di Cristo, aveva una speciale attrattiva. I primi Cavalieri non esitavano a dare la propria vita per la difesa e la custodia del Santo Sepolcro in una testimonianza silenziosa ma eloquente del fatto fondamentale della nostra fede, la Resurrezione di Gesù Cristo Nostro Signore, e per proteggere la presenza della Chiesa e dei cristiani nella Terra Santa.

Il Cavaliere si impegnava ad una fedeltà generosa nel tener fede ai propri doveri di cristiano e all'assistenza temporale, per amore di Cristo Risorto, vincitore del peccato e della morte, a favore di coloro che professavano la fede cristiana in una terra devastata dalla guerra e cosparsa di lacrime.

Il Cavaliere e la Dama oggi debbono essere sempre "soldati di Cristo", nella loro vita spirituale quotidiana, affrontando con la parola e con la testimonianza personale i molteplici problemi del mondo moderno.  Essi non combattono per il possesso di una città in particolare ma per l'anima del mondo stesso.

Il campo di battaglia è più ampio e coperto di molte più vittime innocenti bisognose del nostro aiuto di quanto il buon crociato potesse immaginarsi. Il coraggio e la perseveranza richiesta dalle lotte di oggi sorpassano di molto quella dei tempi passati.

 

 

L'impegno del Cavaliere e della Dama oggi

 

Oggi il senso di impegno che nasce dalla nostra fede battesimale ci spinge in primo luogo " alla riscoperta del battesimo come fondamento dell'esistenza cristiana " (Giovanni Paolo II, Tertio Millennio Adveniente, IV-b,41), ad essere testimoni espliciti della nostra fede, in una continua formazione attraverso " uno studio dettagliato del Catechismo della Chiesa Cattolica, per illuminare le (nostre) coscienze " e nel continuo progresso per una più approfondita conoscenza di Gesù Cristo e della sua Chiesa (ibidem, IV-b,42).

Questo è il modo di far sì che le parole degli Atti degli Apostoli divengano una realtà : " ... sarete miei testimoni in Gerusalemme, attraverso la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra " (At. 1,8).  Le parole di Paolo VI sono ancora rilevanti : " L'uomo moderno fa più attenzione ai testimoni che ai maestri; e se ascolta i maestri, lo fa perché essi sono anche testimoni " (Paolo VI, Evangelii nuntiandi, 41).

Essere testimoni è la manifestazione esterna della loro adesione a Cristo, attraverso la fede, come pure una testimonianza di carità e di speranza al servizio dei nostri fratelli e sorelle.  Diceva Seneca : " longum iter est per praecepta, breve et efficax per exempla " (a Lucillo, 6,5) : " lunga è la strada dei precetti, breve ed efficace quella degli esempi ".

 

 

Pellegrinaggi in Terra Santa

 

Un pellegrinaggio al Santo Sepolcro di Nostro Signore ed alla Terra Santa rappresenta un obbligo morale che ogni Cavaliere ed ogni Dama deve assolvere, con l'aiuto di Dio, almeno una volta nella propria vita.

Il pellegrinaggio ci aiuta ad avere una migliore comprensione del significato delle nostre vite come " pellegrinaggio di fede " e a comprendere il loro fondamento nella Resurrezione del Signore; esso ci fa più ricettivi di una reciproca comprensione ecumenica e caritativa con i nostri fratelli e sorelle nella fede e ci ricorda che " la Via della Croce " è una via di vita e speranza.

Il pellegrinaggio al Sepolcro di Nostro Signore ed agli altri Luoghi Santi è anche un atto di solidarietà con i nostri fratelli di Terra Santa.  La nostra presenza fra loro è un incoraggiamento al popolo cristiano, una minoranza in quella terra che vive in mezzo a tanti problemi, pressioni e difficoltà.

La fede approfondita e la nuova esperienza compiuta sulla terra della Bibbia e sul popolo che vi abita offre ai pellegrini il modo di dare una particolare testimonianza a coloro con cui viviamo ed operiamo.

 

 

Devozione alla Vergine Maria

 

La filiale devozione alla Beata Vergine Maria dovrà essere una caratteristica speciale di ogni membro dell'Ordine.

Così come la fede di Maria, Madre di Gesù, illuminò il cammino percorso dai primi discepoli, così essa dovrà illuminare anche il cammino seguito da ogni membro dell'Ordine.

Maria " modello di fede vissuta " (Giovanni Paolo II, Tertio Millennio Adveniente, IV-b, 43) è la donna docile alla voce dello Spirito, " donna del silenzio e della speranza " (ibidem, IV-b, 48), soprattutto come figlia prediletta del Padre " Ella è l'esempio perfetto di amore sia verso Iddio che verso il prossimo " (ibidem, IV-b, 54).

 

 

Pace , ecumenismo e giustizia

 

Ogni membro dell'Ordine deve essere, nella società, un catalizzatore ed un fermento per promuovere la ricerca della pace e l'unione dei cristiani in Terra Santa, il suolo sacro che la Chiesa ha specialmente affidato all'Ordine.

Questo è " il punto di vista ecumenico " richiesto da Papa Giovanni Paolo II nella preparazione al Giubileo dell'Anno 2000 (ibidem, IV-b, 41).  Questo impegno, sempre valido, richiede che ciascun membro dell'Ordine operi attivamente ed interessi la società, nel senso più vasto della parola, a difendere il diritto di ogni popolo a vivere in pace e a difendere i diritti della Chiesa, come messaggero di pace e di giustizia tra i popoli.

Il Cavaliere e la Dama del Santo Sepolcro rimane per sempre il " Miles Christi " impegnato costantemente nella lotta per dare forma al mondo moderno e collaborare al continuo lavoro divino della creazione.

 

 

 

 


Fonte :  brano tratto dalla Sintesi delle disposizioni operative contenute nelle Direttive per il Rinnovamento dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme in vista del Terzo Millennio, del Dicembre 2000.

 

 

 


 

 

 

 

 



 


 

 

 

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