Ordine Equestre del  Santo Sepolcro di Gerusalemme

 

LUOGOTENENZA PER L'ITALIA MERIDIONALE TIRRENICA


  CULTURA E SPIRITUALITA' : Vita da Risorti , a cura del Monastero Carmelo S. Anna a Carpineto.

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VITA DA RISORTI

Testo a cura del Monastero Carmelo S.Anna - Carpineto

 

E' la Pasqua del Signore! È bello augurarsi “buona Pasqua”, ma è l’attesa che prepara a questo giorno.
Il giorno di Pasqua viene e se ne va, ma la nostra preparazione, il nostro cammino spirituale, quello rimane.
Il cammino quaresimale come ogni anno è stato l’occasione propizia per prepararci ad un passaggio fondamentale nella nostra vita: il passaggio dalla morte alla vita.
Siamo usciti da noi stessi per fare spazio all’altro, e passare dalla morte alla vita.
Se Dio e i fratelli non hanno posto nel nostro cuore, noi restiamo nella morte e, senza saperlo, ci priviamo della gioia della vita vera, della vita che si fa apertura, dono, senso.

Non è facile questo passaggio: dalla conflittualità alla comunione.
L’amore è la forza grazie alla quale diventiamo capaci di uscire da noi stessi, di autotrascenderci per raggiungere l’altro e accoglierlo nella sua diversità, nella sua individualità e instaurare, così, dei rapporti genuini, profondi e duraturi.
Ma riusciremo ad incontrare l’altro nell’amore solo quando saremo a nostro agio con noi stessi, quando saremo riusciti ad accogliere l’alterità che è dentro di noi ossia tutto ciò che in noi ci disturba e che non vorremo facesse parte di noi.
Riconciliarsi con se stessi è perciò il passaggio obbligato per riconciliarsi con gli altri e con Dio. E più saremo noi stessi nella verità, più accetteremo l’altro nella sua diversità.

Alla Pasqua ci siamo arrivati con il cuore colmo di attesa, di gratitudine, di speranza.
Il Signore è risorto: questa è la nostra certezza.
La tomba vuota ci dice che: “Il Signore è risorto non è qui” (Mc 16, 6).
Ogni giorno possiamo correre al sepolcro e con Giovanni possiamo constatare in silenzio che Gesù è risorto: “E  vide e credette!” (Gv 20, 8). Cosa vide Giovanni e in cosa credette? Vide una tomba vuota, delle bende posate a parte, da un lato e credette…credette nel Signore, in quello che Lui aveva detto.

Sta a noi trasformare la vita di ogni giorno in una vita da risorti, da persone che non hanno perso la speranza, da persone che hanno una mèta, che hanno - in definitiva - nel cuore e nella mente Gesù, che si è incarnato, è morto ed è risorto per noi!

Allora, la Pasqua, sarà Risurrezione nel cuore e nella vita.
E vivere da risorti, oggi, è una scommessa molto grande: è vivere da persone che “sanno in chi hanno creduto” (2 Tim 1, 12) e vivono da risorti in attesa della beata speranza.

 

 

 


 

Fonte :  www.monasterocarpineto.it  , sito del Monastero Carmelo S.Anna a Carpineto.

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